L´asparago (dal greco aspharagos e dal persiano asparag, che significa germoglio) può designare sia l´intera pianta che i germogli della pianta Asparagus officinalis; esso possiede particolari proprietà diuretiche, viene apprezzato dai buongustai e ha alle spalle una storia millenaria.
Essa è una specie dioica, cioè con una distinzione fra pianta maschio e femmina: solo le femmine portano i frutti e piccole bacche rosse contenenti semi neri. Le radici carnose di questa pianta, chiamati rizomi, crescono sotto terra formando un reticolo stellare e da essi si dipartono i turioni, la parte commestibile della pianta da cui si dipartono gambi di lunghezza variabile da 1 m a 1,5 m; tali gambi vanno raccolti quando ancora essi non hanno raggiunto una dura consistenza.
Le foglie di questa pianta sono minute e ramificate. Diversamente da molte verdure, dove i germogli più piccoli e fini sono anche più teneri, gli steli più grossi dell´asparago hanno una maggiore polpa rispetto allo spessore della pelle, risultando quindi più teneri.